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Testo e regia di Luana M. Petrucci
Frida Kahlo, celebre pittrice del panorama artistico del Novecento, è un raro esempio di connubio totale tra vita e arte. Frida si muove tra fatti e personaggi indimenticabili della prima metà del secolo, palpitante di passioni mai trattenute, aggrappata tenacemente a una vita resa dolorosa da eventi personali e il tragico incidente nel quale resta invalida. Scopre nell’arte pittorica la porta attraverso la quale passare per trovarsi o ri-trovarsi, facendo di se stessa un’icona eterna, che replica incessantemente perché la pittura sia l’altra sé, quella che può permettersi di amare nonostante tutto. La Frida che si muove in palcoscenico intesse la sua storia attraversando ogni sfumatura di sentimento, in accordo a eventi che vive con tutta l’intensità di cui è capace, libera e forte, mai paga di vita, dialogando fino alla fine dei suoi giorni con colei che l’attende a braccia aperte, quella Morte che danza attorno al suo letto di inferma e con la quale gioca un’ideale partita a scacchi. |
Se a un certo punto la Commedia dell'Arte e' confluita nelle grandi opere di Shakespeare, questa sera, con lo spettacolo "Mi riveli il segreto di Shakespeare", il Bardo e' confluito nella Commedia dell'Arte! Senza essere riduttivi, perché il progetto di Luana M. Petrucci - forse - parte da questo presupposto per poi mostrare, suggerire e raccontare molto di più. Un modo per avvicinare a Shakespeare, per (ri)avvicinare tutti noi al teatro e per stimolare una riflessione sul rapporto tra testo e autore, fra realtà e finzione, fra drammaturgia e scena. Complimenti a tutta la compagnia per la proposta, coraggiosa e divertente, valorizzata da interpretazioni misurate, mai banali e ben caratterizzate, nonché da un lavoro di scrittura per la scena (metateatrale) che ha decisamente appassionato noi spettatori. Grandi!
(Claudio Dezi, autore, attore e regista) |
Mi riveli il segreto di William Shakespeare?
13, 14, 15 marzo Le foto QUI Le foto di Giulia Linari - QUI
Spazio e tempo hanno amalgamato ciò che un palcoscenico "anacronistico" ospitava. Non mancava nulla, c'era soprattutto la voce della coscienza, elemento essenziale di ogni argomentazione, sia che essa trasporti comicità o dramma. Mi è piaciuto molto questo nuovo modo di portare in scena un Autore di cotanto spessore. Sono sicura che anche William abbia approvato. Agli Attori e alle Attrici, di alto spessore, vanno i miei più veri applausi. Chapeau!
(Daniela Rosci, attrice) |
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il backstage -
Testo e regia di Luana M. Petrucci
Uno scrittore in piena crisi creativa e la scelta della drammaturgia come genere non ancora sperimentato. IL nostro si ritrova su un palcoscenico abbandonato e incontra sei guitti da strapazzo in cerca d'autore e uno strano personaggio nelle vesti di un senzatetto, che si rivela un grande esperto del teatro shakespeareano.
Il dialogo con il Fool e i sei personaggi senza tempo lo aiuteranno a cercare la strada verso la creazione di combinazioni nuove e a sperimentare modi che possano restituire allo spettatore ciO' che egli in fondo si aspetta: il racconto della vita.
Le scene si snodano fra i grandi temi del teatro del grande drammaturgo inglese: l'amore, la morte, il dubbio, la donna, la parola, e le citazioni di brani di opere celebri, da Romeo e Giulietta a Otello, da Amleto a Sogno di una notte di mezza estate. Il tutto E' recitato mediante registri differenti, comico, drammatico, picaresco, tragico.
Uno scrittore in piena crisi creativa e la scelta della drammaturgia come genere non ancora sperimentato. IL nostro si ritrova su un palcoscenico abbandonato e incontra sei guitti da strapazzo in cerca d'autore e uno strano personaggio nelle vesti di un senzatetto, che si rivela un grande esperto del teatro shakespeareano.
Il dialogo con il Fool e i sei personaggi senza tempo lo aiuteranno a cercare la strada verso la creazione di combinazioni nuove e a sperimentare modi che possano restituire allo spettatore ciO' che egli in fondo si aspetta: il racconto della vita.
Le scene si snodano fra i grandi temi del teatro del grande drammaturgo inglese: l'amore, la morte, il dubbio, la donna, la parola, e le citazioni di brani di opere celebri, da Romeo e Giulietta a Otello, da Amleto a Sogno di una notte di mezza estate. Il tutto E' recitato mediante registri differenti, comico, drammatico, picaresco, tragico.
Stagione 2014 - Il successo di Falene - QUI
Portare in scena con coraggio e tenacia una delle più straordinarie scrittrici del Novecento E' stata un'esperienza indimenticabile. Stupefacente il consenso di pubblico, pur dinanzi a una drammaturgia difficile, che induce alla riflessione e alla partecipazione "sensibile" alle vicende di Virginia Woolf.
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Stagione 2014 - Le foto di Rumors - QUI
Rumori di Scena
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1° Premio "PROVA DI regia"
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REPERTORIO (cartellone, foto spettacoli, prove e backstage)
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Ideazione e grafica di Luana M. Petrucci